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domenica 22 giugno 2008

Scusate l'attesa . . . Mesdames et Messieurs "Il Piccione"

Chiediamo umilmente scusa per la lunga attesa a cui vi abbiamo fatto restare, ma negli ultimi tempi, siamo stati sottoposti a lavori abbastanza lunghi e alla fine ... il tempo non bastava mai per fare tutto ciò che volevamo ed è stato purtroppo tagliato il tempo di postare qualcosa di nuovo, ma eccoci qui con alcune novità dalla "Fucina delle Idee" targata Solarola.

Oggi vi mostrerò un piatto che è entrato in menù pochi giorni fa ma che ha già raccolto successi anche da "addetti ai lavori", cosa che ci ha riempito di orgoglio e premiati per il duro lavoro svolto (non solo per quel piatto).
Si chiama " Piccione morbido e croccante con ciliegie, crema di pane e gelato al “gin-epro" " .

Per quel che riguarda il morbido si intende il petto senza pelle, cotto 15 minuti a 67°C, tanto basta per far arrivare la temperatura al centro e lasciarlo rosato e ricco di succhi.

Per il croccante invece si riferisce alla coscia disossata e fritta in pasta phillo, e alla pelle del petto cotta in forno, tritata e usata come se fosse sale per condire il petto.


Abbiamo poi preso le ciliege e messe a marinare in uno sciroppo molto leggero, corretto con un aceto francese molto aromatico con rimandi alla frutta rossa, che accentua ancor di più il sapore della ciliegia, ma le dona un tono acidulo che serve al piatto per equilibrarlo.

La crema di pane è nata da una vecchia ricetta della vecchia proprietaria della locanda Antonella Scardovi, che presentò al concorso de Lo mejor della Gastronomia in Spagna, che doveva essere una salsa di pane e olio, partendo da questa abbiamo usato un pane speziato con 3 tipi di pepe, ma molto leggero, calibrato l'olio e il sapore rendendola morbida al palato ma con un gusto decisamente di pane abbrustolito, però cremoso!

Ultimo componente il gelato al gin-epro, che come vuole dire la parola è fatto col gin e col ginepro, anche se inizialmente avevamo pensato di farlo solo col ginepro, il gin gli ha dato una bella spinta e un buon carattere grazie alla minima parte di alcol che contiene, che pulisce meglio la bocca permettendo di resettare il palato e prepararlo al boccone successivo.


Cercheremo di essere più presenti e cadenzati nel raccontare le nostre avventure in cucina, purtroppo però siamo un po a corto di personale e dobbiamo un po correre di più del solito. . . ah, se qualcuno se la sente o conosce qualcuno che vorrebbe venire a lavorare con noi ce lo faccia sapere che ne parliamo, intanto saluto tutti e spero veniate a provare i nostri piatti di persona magari potremmo scambiare anche quattro chiacchiere enogastronomiche, fatevi riconoscere!!!





Alla Prossima!!!

venerdì 30 maggio 2008

Prove d'Estate

Oggi vi presento questa ventata d'estate.
Si tratta di una salad fatta con del petto di faraona cotta in bassa temperatura per 20 minuti a 67°C e poi spadellata dalla parte della pelle, per farla tornare croccante, scaloppata finemente e lucidata con dell'olio d'oliva con un tono leggero,
poi ci sono delle zucchine tagliate circa alte un centimetro e cotte 5 minuti al vapore e condite con sale e pepe giapponese.


Queste sono le dominanti nel piatto.
Gusti entrambi molto succosi ma morbidi che abbiamo contrastato con i nostri germogli di ravanelli che sono appena spuntati, un pomodorino passito, un crostino di pane al pepe e qualche cimetta di insalata riccia.

Abbiamo poi condito il tutto con dell'olio aromatizzato alla menta spruzzato con un diffusore a pressione che lo nebulizza come fosse un profumo e poi abbiamo gocciati un pò di riduzione di vino bianco e dell'olio alle olive nere.

Questo è un piatto di una semplicità disarmante ma è anche un piatto che tocca molti gusti e molto leggero, credo sia ben adatto per essere gustato sul bordo di una piscina . . . tipo la nostra?


A presto

mercoledì 28 maggio 2008

Eccoci! siamo qui.....



Mucca ci ha scoperti ! Il ristorante che propone questi piatti e la Locanda Solarola di Castel Guelfo di Bologna e noi siamo Roy S. Caceres e Samuele Bravi rispettivamente lo chef e il suo secondo.
Da febbraio di questo anno sono a capo della cucina, dopo avere lavorato insieme alla signora Antonella Scardovi da sei anni.
E' arrivato il momento per me di iniziare a proporre il modo in cui io sento la cucina, cercando di far provare ai miei clienti le emozioni che sento quando creo un piatto; so che può sembrare un pò presuntuoso, ma cercherò di fare del mio meglio, sta a voi provare e darmi fiducia.

Questa sarà una finestra per voi sul nostro microcosmo e vi terremo informati dei nostri sviluppi in Locanda, soprattutto per quanto riguarda la cucina.


-Il nostro è un mestiere fatto di dettagli- Antonio Santini


Il quadro é "natura morta con anguria " olio su tela 1992 del mio connazionale Fernando Botero




domenica 25 maggio 2008

Il nostro Orto








Oggi vi parliamo di "giardinaggio", non del piatto di per se stesso, ma del giardinaggio vero e proprio che da anni portiamo avanti per dare dei prodotti davvero freschi e genuini.

Fortunatamente siamo in una posizione che ci permette di avere un po di terra a disposizione e quindi, ci dedichiamo a fare l'orto, a coltivare erbe aromatiche e a farci i nostri germogli.
Per ora, quest'anno nel nostro orto abbiamo piantato del basilico tipo genovese in abbondanza tale da poter averne per tutta l'estate, dei fagiolini a cornetto gialli, dei meloni lisci e retati, delle melanzane tonde di Firenze, svariati tipi di zucchine, e molti pomodori tra cui anche il pomodoro giallo originario, frutto dal cui pomodoro prende il nome, "pomi-d'oro".



Abbiamo poi delle vasche dove abbiamo le erbe aromatiche e piano piano stanno spuntando tutte fuori, abbiamo: prezzemolo, erba cipollina, varie specie di menta, dragoncello, erba cedrina, ruta e altri tipi di basilico, tipo: basilico greco, basilico nano e basilico violetto e abbiamo anche provato a fare un po di patate tipo "fine de Ratté",Poi anche dei fiori commestibili come il nasturzio, la malva e le viole.
Attualmente stiamo cercando di far una buona scorta di germogli, che altresì, saremmo costretti a comprare ma sono sempre o troppo piccoli, o belli sopra e marci sul fondo della vaschetta, insomma un pacco!

Abbiamo tagliato a metà dei box di polistirolo di un nostro fornitore e abbiamo messo un po di terra cui diamo acqua due volte al giorno per mantenere il terreno umido e alcuni hanno già fatto capolino, tipo le cime di rapa e i ravanelli.

Attendiamo ardentemente che si inizino a vedere anche le rape rosse, i finocchietti selvatici, i sedanini e i piselli il cui germoglio è di un gusto davvero caratteristico

Vi terremo aggiornati sulle nostre evoluzione dal pollice verde, a presto!!!