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venerdì 23 maggio 2008

Come vediamo "la puttanesca"

Forse non tutte le cose vengono per caso. . .

Qualche tempo fà avevamo fatto delle lastre di pomodoro per il pranzo di pasqua e provando le assaggiammo con delle olive nere e ci è saltato in mente il sugo alla puttanesca.

Che buono!! ci siamo detti - dobbiamo cercare il modo di riprodurre" la puttanesca contemporanea" - .
Con tutto il rispetto per gli originali "Spaghetti alla Puttanesca", ne abbiamo fatto un risotto . . . e che risotto!!!


Il piatto è composto così: in base una polvere di pomodoro ricavata da una passata senza olio di "pummarola" essiccata a 70°C per 2ore e poi frullata, sopra di essa c'è il magnifico risotto con fondo di scalogno e riso carnaroli ben tostati con dell'olio di extra vergine d'oliva portato a cottura solamente con l'acqua e poco sale per far si che il riso si esprima al meglio.
La mantecatura avviene con dell'olio aromatizzato a 70 °C sotto vuoto con degli spicchi d'aglio senza anima, prezzemolo tagliato grossolanamente, poco burro e parmigiano in fine per dare acidità alcune goccie di limone.
Ma il ricordo della puttanesca nasce qui, tornando alle nostre lastre di "pummarola" abbiamo creato dei piccoli cannoli con dentro gl'ingredienti caratteristici della puttanesca: olive nere di gaeta, acciughe, capperi e prezzemolo del nostro orto.

Li abbiamo disposto sul risotto ed assaggiandoli insieme si ha la sensazione di mangiare il sugo in questione.

Questo piatto ha gia ricevuto molti consensi dai nostri clienti per la sua bontà e la sua originalità e durante la creazione siamo stati ispirati da Massimiliano Alajmo ed dal suo risotto all'amatriciana che anche lui ha usato un classico della pasta italiana in un risotto...
Vorremo esserci avvicinati alla sua bontà.



6 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti al piatto, e a tutti gli altri presentati sul Blog...
A questo punto però dovete svelarvi: siete a Castel Guelfo? di sicuro non sono piatti della Solarola......
Comunque non fate altro che confermare il principio per cui per mangiare bene a Bologna, chi abita in centro deve prendere la macchina.....e sia.
Spero di venire a trovarvi presto.

Anonimo ha detto...

continua a seguirci e fra qualche settimana ti sveleremo la nostra location.
ti ringraziamo molto per i tuoi comenti.
nikrik

Anonimo ha detto...

...sono i piatti della Locanda Solarola e dello Chef spagnolo che adesso segue il ristorante.

Mucca

Anonimo ha detto...

ullalla, un bel cambio di stile dai piatti della Signora Scardovi....
Se i piatti sono buoni quanto sono coreografici (e mi sembra che qui si cerchi di stupire con effetti speciali...) probabilmente torneremo ai fasti dell'epopea Barbieri.....
Andrea

Anonimo ha detto...

oh, ma qua ve la cantate e suonate da soli...
bho?! intanto me ne vado a cena

Mucca

Anonimo ha detto...

Scusa, ho scritto "torneremo" intendendolo in senso lato.....
Ai bei ricordi di quando c'era Barbieri in cucina.
In realtà non ho idea di chi attualmente gestisca la Solarola, la mia ultima visita risale mi sembra al 2003 e non mi entusiasmò più di tanto, visto che poi non sono più tornato...
Andrea